Siamo posseduti da un “io parassita”… e non lo sappiamo!

ANCHE NOI, COME L’INSETTO VERDE DEL VIDEO CHE SEGUE, ABBIAMO DENTRO UN “PARASSITA” E NON LO SAPPIAMO: nel caso dell’insetto è un verme parassita, nel nostro caso è un “io parassita”!!

Vogliamo usare questo video come METAFORA per spiegare come le nostre scelte siano quasi completamente guidate da un’area del nostro cervello di cui non siamo “proprietari”: nel video seguente, un verme si impossessa di un insetto e ne guida vita e movimenti! Non è l’insetto a muoversi ma il verme, che decide le azioni che esso farà! Quando infatti il verme viene espulso…. l’insetto non ha quasi più vita propria…

In maniera similare, nella nostra mente è presente un “io parassita” che ci influenza fortemente e ci guida nelle scelte, depotenziandoci e impedendoci di vivere serenamente, generandoci ansie e disistima, paure e insicurezze.

 

 

 

 

Con questa metafora, vogliamo spiegare che le nostre scelte sono guidate da una parte del nostro cervello, programmato con idee errate, che si comporta come un parassita: viene “inserito” nell’infanzia e ce lo portiamo dietro tutta la vita! Esso è responsabile delle nostre arrabbiature e delle emozioni negative che proviamo… fino a causare sintomi e malattie psicosomatiche.

Mi riferisco in particolare al fatto che questa parte del nostro cervello (questo “io parassita” di cui sopra) ci costringe ad analizzare gli eventi della vita COME FA COMODO A LUI ovvero alterando il filtro con cui “osserviamo” la REALTÀ ESTERNA (che di per sé, scientificamente, ha SEMPRE valenza neutra cioè non genera emozione negativa a meno che noi non attribuiamo ad essa significati e valori specifici!!) così tanto da farci interpretare l’accaduto come “evento ingiusto nei nostri confronti”, come “evento foriero di sofferenza” grazie al quale possiamo dimostrare che GLI ALTRI sono i cattivi e che GLI ALTRI sbagliano e che GLI ALTRI sono quelli che si comportano male, senza interessarsi a noi, senza cuore, egoisti e menefreghisti mentre invece NOI soffriamo e NOI siamo quelli buoni che MAI faremmo come loro!

Ebbene, cari amici, se vi è capitato di pensare una cosa del genere e se – di conseguenza – avete sofferto, sappiate che siete stati /siete vittime INCONSAPEVOLI del gioco sporco di una parte del vostro cervello che – come un verme parassita – ha preso possesso della vostra mente emotiva, del vostro pensiero, della vostra capacità di ragionare (alterandola completamente) al solo scopo di farvi soffrire!!

DISINNESCATE al più presto questo io autodistruttivo o soffrirete tutta la vita: la Scienza ci mette a disposizione tutti gli strumenti per farlo ovvero per risolvere le sofferenze che noi proviamo quotidianamente, per es. osservando il comportamento degli altri e soffrendone! La sofferenza derivante dall’analisi del comportamento altrui è una volontà di aree del cervello programmate alla sofferenza, che innescano pensieri autodistruttivi di cui siamo schiavi e vittime: la Scienza ci insegna infatti che NON C’È ALCUNA CORRELAZIONE tra il comportamento degli altri e la nostra sofferenza!!!! Siamo noi che – guidati dal nostro io parassita – desideriamo interpretare l’evento osservato in modo tale da soffrire, trovando cento appigli e mille motivazioni “logiche” (secondo noi!) pur di provare sofferenza!

La Scienza dimostra tutto questo e ci spiega come fare per non soffrire!
Il benessere é dunque alla nostra portata e questa volta senza alibi.

… e la scienza, amici cari, non è opinabile!